LA REALTA' E' UNA PROIEZIONE DELLA MENTE
- Vittorio Mellini
- 4 dic 2022
- Tempo di lettura: 3 min

Ognuno può determinare i propri comportamenti, il proprio modo di pensare, la propria mentalità.
Mentre siamo svegli, quando interagiamo con gli stimoli esterni, l’ambiente esterno attiva diversi circuiti del nostro cervello. Come risposta automatica a questi stimoli, tendiamo a pensare e ad agire alla pari del nostro ambiente esterno.
TRASFORMARE LA REALTA’
Per creare una nuova realtà e una nuova vita bisogna prima di tutto creare una nuova personalità.
Le neuroscienze hanno dimostrato che noi siamo in grado di cambiare il nostro cervello e di conseguenza anche i nostri comportamenti e le nostre credenze, prima di tutto pensando diversamente. Pensando e ripetendo più volte un’azione, i circuiti del nostro cervello possono riorganizzarsi per realizzare i nostri obiettivi.
Porta il pensiero a diventare esperienza e il cervello si adegua e reagisce. I sentimenti non in linea con il nostro nuovo pensiero vengono messi da parte. Fondamentale è la determinazione. Dobbiamo essere noi i guardiani della nostra mente. E’ importante fare attenzione a cosa entra quotidianamente dalla porta della nostra mente.
CAMBIARE LE ABITUDINI
Ci sono 4 elementi che tutti noi usiamo per cambiare il nostro modo di pensare: imparare le conoscenze, ricevere istruzioni, prestare attenzione e ripetere. Il mondo esteriore può influenzare il mondo interiore. Cambiando il mondo interiore possiamo modificare quello esteriore.
Apprendimento significa fare connessioni sinaptiche. Abbiamo la capacità di adattarci agli stimoli che provengono dalle influenze esterne e di modificare il nostro comportamento di conseguenza. L’attuale termine utilizzato per descrivere questa caratteristica dell’apprendimento è neuroplasticità.
La neuroplasticità, dà la possibilità al cervello di modificare le sue connessioni sinaptiche.
Le reti neurali cablate sono programmi automatici, una volta attivate richiedono poco o nessuno sforzo cosciente per mantenerle in funzione. Analogamente una volta attivati, i programmi automatici richiedono un enorme sforzo e forza di volontà coscienti per essere spenti, ammesso che sia possibile.
I nostri pensieri influenzano i nostri comportamenti ed i comportamenti influenzano l’ambiente. Questa è una catena di cause ed effetti che ha un grande impatto su di noi. Pensare alle stesse cose porta a fare gli stessi comportamenti, gli stessi comportamenti creano le stesse esperienze, e così noi anticipiamo le stesse sensazioni ed emozioni.
La teoria di Hebb: Secondo Hebb, noi apprendiamo nuove informazioni formando nuove connessioni sinaptiche tra i neuroni.Quando il neurone A è attivato, una risposta elettrochimica attraversa il cervello; ciò influisce sul neurone adiacente inattivo B,rendendo più facile la creazione di una nuova connessione. Quando due neuroni adiacenti vengono accesi contemporaneamente in diverse occasioni, le cellule e le sinapsi tra loro cambiano chimicamente. Nel tempo le connessioni che li uniscono diventano più forti. Alla fine i neuroni che si accendono insieme si connetteranno tra loro. È questo il principio “se si accendono insieme, si legano insieme”. Apprendere è dunque la nuova relazione creata tra i neuroni e ricordare è mantenere questa relazione socialmente viva.
Importanza dell'associazione: è più facile creare nuove connessioni nel cervello se si accendono dei circuiti già esistenti. L’associazione è il modo in cui eseguiamo questi processi; quando apprendiamo attraverso l’associazione, attingiamo a quanto abbiamo già appreso.
ESSERE GRATI ANCORA PRIMA DEL RISULTATO
Siamo in grado di provare emozioni elevate associate ad un nostro desiderio ancora prima che questo si verifichi? Quanto siamo in grado di immaginare il nostro futuro in maniera così vivida e di immaginarci così tanto in questa visione da viverla nel presente?
Dobbiamo condizionare il corpo che siamo già quelle persone che vogliamo essere. Dobbiamo scegliere la realtà potenziale che desideriamo, viviamola nel pensiero con tutto il nostro corpo e mostriamo gratitudine prima ancora che l’evento accada nella realtà.
Dal concetto di causa-effetto a causare un effetto. Cambiare dentro di noi per generare un effetto esterno.
FARE LE PROVE MENTALI – CREARE DEI FILM MENTALI
Se siamo presenti il nostro cervello può vivere l’esperienza come qualcosa di realmente accaduto. Creare nuove connessioni sinaptiche.
Partiamo da un’intenzione, abbiamo un’immagine nella nostra mente e cominciamo a provare emozioni. A questo punto il pensiero è già diventato parte dell’esperienza per la nostra mente e stiamo dando al nostro corpo un assaggio di quel possibile futuro. Cosa fare: pensare alle scelte che dobbiamo fare e annotarle, ogni volta che scriviamo possiamo soffermarci su quei pensieri ed emozioni. Scrivere anche quei pensieri inconsci che si attivano (non posso farcela, ecc..) per renderli coscienti e gestirli e smontarli. Solo tre cose ci possono fermare dalla nostra visione del futuro:
- il corpo: dicendo frasi come “non mi va”, “non me la sento” ecc.. Quando facciamo questo ci pregiudichiamo le possibilità.
- l’ambiente: “devo andare, devo fare” l’ambiente ci riporta indietro alla nostra realtà presente.
- il tempo: temere di non avere tempo, vittimizzazione.
L’obiettivo deve essere: disimparare chi eravamo abituati ad essere in modo da liberare una energia per creare una nuova personalità. Non possiamo creare una nuova realtà personale restando quelli che eravamo prima, bisogna prima diventare qualcosa di diverso.
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